Shiyali RamamritaRanganathan(Shiyali, 9 agosto 1892 – Bangalore, 27 settembre 1972) si forma originariamente come matematico, ma affascinato dalle biblioteche occidentali, decide di approfondire e concentrarsi sullo studio della biblioteconomia stravolgendo il mondo della documentazione e influendo notevolmente la biblioteconomia moderna. Al centro del suo pensiero, ritroviamo le cinque leggi della biblioteconomia che nonostante la semplicità e la praticità, risultano essere innovative perché si basano e si concentrano sull’uomo: il lettore. Anche quando il bibliotecario è impegnato in tecniche di catalogazione più complesse deve sempre ricordarsi del destinatario del suo lavoro.
- I libri sono per l’uso. I libri devono essere usati per il pensiero in essi contenuto. Le autorità bibliotecarie non devono ostacolare e compromettere l’utilizzo di un libro, al contrario devono potenziarne l’uso. Bisogna sempre ricordare che la biblioteca socializza l’uso dei libri, quindi non devono esserci ostacoli burocratici per l’uso dei libri. Pochi libri usati costantemente rendono e servono di più rispetto a migliaia di libri chiusi in armadi.
- I libri sono per tutti. Ad ogni lettore il suo libro. La seconda legge della biblioteconomia garantisce la presa in considerazione ogni genere di lettore, ponendo attenzione all’età, al sesso, alla religione, alla lingua e alla vocazione e capacità di lettura.
- Ad ogni libro il suo lettore. Questa legge sottolinea con maggior rilievo le implicazioni della Prima legge vista dalla parte del libro. Il libro si raccomanda nelle mani del bibliotecario che deve portarlo e accompagnarlo nelle mani del lettore, non deve in alcun modo essere abbandonato su uno scaffale polveroso. Se un libro non è in grado di raggiungere le mani del lettore, la colpa e del bibliotecario.
- Risparmia il tempo del lettore. La fame e la sete mentali non sono irresistibili e possono andarsene con estrema facilità. Per questo motivo è necessario che non ci sia intervallo tra domanda e risposta. Il bibliotecario deve riuscire a soddisfare immediatamente la fame e la sete mentali di ogni utente.
- La biblioteca è un organismo che cresce. La quinta legge agisce in maniera correttiva. Le leggi precedenti considerano come unico insieme le tre unità: il lettore, il libro, il personale. Ma la Quinta Legge concerne quello stesso insieme con la crescita costante delle sue unità separatamente