Biblioteca da Cantiere
Data:
11 Dicembre 2023
Biblioteca da Cantiere
11/12/2023
Ciao a tutte e a tutti, rieccoci qui all’articolo numero quattro di “Biblioteca da Cantiere” e a scrivere sono di nuovo io, Marica. Credo sia l’articolo numero quattro, ho un po’ perso il conto sinceramente. Confesso una cosa: avevo un attimo sottovalutato l’impegno del blog. Spesso ho difficoltà a condividere il nostro lavoro in biblioteca o altre volte sono piena di cose da fare che non riesco a dare ordine agli eventi che accadono. E poi, pensavo che la vita da cantiere sarebbe stata un poco più divertente, lo ammetto. A parte qualche povero lavoratore che a prima mattina sogna il pranzo a casa ad alta voce, non ci sono aneddoti divertenti. La settimana scorsa non avevamo molto da raccontarvi e per un attimo mi son sentita come Zerocalcare quando anni fa ogni Lunedì pubblicava i suoi disegni sul suo blog. E proprio come lui, la settimana scorsa ho saltato un appuntamento trasformando il blog in “Ogni Lunedì su due” (fumetto che purtroppo non abbiamo in biblioteca). Non sono mitomane eh e soprattutto non sono nella posizione di fare ‘sti paragoni, però l’accollo mi sembrava lo stesso. Comunque, senza giri di parole, non avevo molto da dire, però una promessa è una promessa ed eccomi qui. Prima di tutto vorrei ringraziarvi per i feedback che ci stanno arrivando: ci state dicendo che leggete i nostri aggiornamenti e che li gradite. Addirittura, c’è chi aspettava l’articolo di lunedì scorso. La cosa mi ha stupita onestamente, quindi alla fine tutto questo inizia ad avere un senso e concretezza.
Oggi qualcosa da dire c’è: siamo nel periodo di Natale e noi ci stiamo preparando. In mezzo alle macerie e alla polvere (ogni occasione è buona per chiedervi scusa per il caos che c’è in biblioteca, davvero, anche io ho difficoltà a guardare il mio ambiente di lavoro ogni giorno). Come al solito ci saranno degli appuntamenti per incontrare i piccini e anche le loro famiglie. Forse avete notato dei nostri divertenti, ma imbarazzanti, video in giro sui social. Ecco, adesso vi spiego cosa accade. Chiedo che il pubblico all’ascolto, anzi alla lettura, sia un pubblico adulto. Cioè, non raccontate ai bambini cosa stiamo combinando nello specifico altrimenti si perde quella spicciola magia che abbiamo timidamente cercato di creare. Nei video pubblicati nei giorni scorsi, avrete notato alcune di noi disperate perché la biblioteca è vittima di dispetti da parte di elfi. I video sono appuntamenti che di passo in passo, svelano dettagli dei misfatti. Cerchiamo di creare hype, attenzione ai più piccini e a renderli partecipi da casa alle nostre attività. Poi, in uno dei nostri appuntamenti di lettura, sarà svelato il tutto. In realtà, noi ci siamo fatte ispirare da operatori culturali e commercianti di Martina Franca che hanno creato un passaparola divertente per bambini architettato da queste creature magiche. La cosa sensazionale è che, questi elfi, sono diventati virali anche sui social e in tantissime case di tutto il mondo, i genitori architettano dispetti per tenere a bada il comportamento dei loro bambini. Dietro questa digitale operazione, che è ha subito un effetto domino incredibile, c’è però una radice molto romantica e tenera. Gli elfi protagonisti di tutto questo nascono da una tradizione USA, in particolare dal libro “The Elf on the Shelf” (che vuol dire l’elfo sulla mensola) scritto da Carol Aebersol e sua figlia Chandra Bell. Il racconto si ispira ad una tradizione della loro famiglia, ovvero la presenza di un elfo in veste di supervisione di Babbo Natale. La creatura magica infatti, aveva il compito di controllare il comportamento dei bambini per poterlo poi comunicare a Babbo Natale che in seguito decideva se donare loro un regalo o meno. L’elfo non poteva essere spostato dai bambini e questo, per farsi sentire ancora di più, era in grado di architettare grandi scherzi. Questa tradizione è stata ripresa recentemente ed è un modo divertente per passare le giornate che precedono il 25 dicembre. Gli elfi che stiamo gestendo in biblioteca beh, non possono essere poi tanto monelli: abbiamo già tanto disordine da domare! Però proviamo a creare una relazione interattiva con i piccini. Per sapere come andrà a finire questa avventura, i vostri bambini dovranno partecipare ad alcune delle nostre attività, ma non svegliamo quali però. Dai, lasciateci un po’ di mistero! Gli adulti invece dovranno saperlo tramite i nostri social e il nostro blog.
Di pari passo con i nostri goffi talenti da recitazione e registici, ovviamente, stiamo continuando a lavorare i nuovi arrivi in biblioteca. Molto di questi sono già presenti sugli scaffali e disponibili al prestito. E’ bellissimo vedervi entusiasti dei nuovi arrivi, sul serio!
Comunque sì, si stanno pianificando diverse attività in biblioteca. La locandina degli eventi di Natale del Comune ci ha anticipato, ma tra non molto la nostra comunicazione sarà presente sui nostri social. Restate connessi. Ci sono iniziative per i piccini, ma ci saranno anche attività per gli adulti che hanno bisogno di rilassarsi.
Ecco dei suggerimenti di lettura:
NARRATIVA PER ADULTI: “La valle dei fiori” di Niviaq Korneliussen. Vive a Nuuk, la capitale della Groenlandia, è giovane e ribelle, ha una ragazza che la ama e un futuro che l’attende in Danimarca, dove sta per iniziare l’università. Eppure si sente troppo grossa, troppo scura, troppo diversa dai compagni di studio, e mentre tutti a casa credono che stia spiccando il volo verso la desiderata libertà, lei sprofonda in un disagio che in realtà ha sempre avvertito, un senso di inadeguatezza e vertiginosa solitudine, un bisogno bruciante di amore unito a una paura di deludere e di donarsi con cui finisce per far male agli altri quanto a se stessa. Un malessere che da bambina la portava a nascondersi sul Monte Corvo, nella tana di uno «spirito della montagna», e che prende il sopravvento quando un lutto la conduce nella natura maestosa della Groenlandia orientale, fino a una valle di fiori di plastica, piena di croci anonime e dimenticate. Così finiscono i tanti giovani inuit che ogni anno si tolgono la vita, nel silenzio del sistema e delle loro stesse famiglie – un tabù di cui nessuno vuole parlare. Inesorabile come una bomba a orologeria, “La Valle dei Fiori” racconta in presa diretta, attraverso la voce cruda, fresca, ironica, ma sempre più concitata e furente della protagonista, il tracollo psicofisico di una ragazza che sente il mondo chiudersi su di lei finché non riesce più a stare nel proprio corpo. Un racconto di una schiettezza feroce che si fa potente poesia, urgente e autentico quanto difficile da dimenticare, un romanzo che va dritto al cuore dell’odierno dibattito sull’identità dando voce ai groenlandesi del XXI secolo, cresciuti in una società di matrice coloniale e smarriti ai margini dell’Occidente globalizzato.
FAVOLE E FIABE: “Qualcosa di gentile” di Anthony Martinez. La donnola Nic è molto triste: la sua adorata compagna, Mira, è partita. Se n’è andata lontano e forse non tornerà più. Così, quando Nic incontra l’anatra Sam, gli confida il suo rammarico. Mira gli manca tanto, era davvero gentile e aveva un profumo così buono. «Tutto si sistemerà» lo rassicura Sam. E se Nic avesse solo bisogno del conforto di un amico? Un libro delicato per i più piccoli che nasconde il racconto delle basi della costruzione di un legame importante come l’amicizia.
PIMA FASCIA DI ETA’: “Molto meglio litigare” di Eva Serena Pavan. Papà, mamma, una sorella rompiscatole e un gatto combinaguai: Mimmi ha una famiglia assolutamente normale, ma troppo, troppo rumorosa! Tra litigi, pianti, lanci di scarpe e fette biscottate, una sera i genitori e le bambine si ritrovano ad alzare gli occhi al cielo e ad esprimere lo stesso fatidico desiderio: “Come vorrei farvi stare tutti zitti!”. Dal giorno dopo la mamma non urla più e diventa inspiegabilmente permissiva; il papà non brontola ma non sa fare più il solletico… e le bambine? Non fanno più capricci per andare a letto, ma non hanno neanche voglia di giocare e passano il tempo sul divano, come spente. Colpa di quel desiderio irrealizzabile che finalmente si è avverato? O di quella bacchetta da direttore d’orchestra che, se agitata su e giù, permette di regolare l’intensità delle emozioni? Un libro divertente e brillante per chi ha iniziato da poco ad essere autonomo nella lettura.
SECONDA FASCIA DI ETA’: “Almond. Come una mandorla” di Won-Pyung Sohn. Un testo che anche se si colloca nella seconda fascia di età, sta spopolando anche tra gli adulti. Yunjae non è un ragazzino come gli altri. Per lui, un sorriso non significa gioia e non saprebbe riconoscere la tristezza dalle lacrime. Soffre di una condizione cerebrale chiamata alessitimia che gli rende difficile provare emozioni, come la paura o la rabbia. A causa di quella coppia di neuroni a forma di mandorla situata nella profondità del suo cervello, è cresciuto senza amici, ma la madre e la nonna hanno fatto comunque in modo di tenerlo al sicuro e senza problemi. Il loro piccolo appartamento, situato sopra la libreria dell’usato di famiglia, è decorato di bigliettini colorati che gli ricordano quando sorridere, quando ringraziare e perfino quando aver paura. Finché un giorno, alla vigilia di Natale, tutto cambia. Una terribile tragedia sconvolge il mondo monocorde di Yunjae. Incapace di affrontare la perdita, Yunjae si isola, ritirandosi nel silenzio, finché un sedicenne problematico, Gon, non arriva nella sua scuola.
FUMETTI: “Count five to dream of you” di Machiko Kyo. Una storia modellata sul fenomeno musicale giapponese al femminile delle Tokyo Girls’ Style, nato nel 2009, che è diventato un vero e proprio culto e che ha ispirato anche un teen drama popolarissimo. Cosa comporta la fama precoce per cinque giovani adolescenti alle prese con i cambiamenti tipici della loro età? A cosa dobbiamo rinunciare per realizzare i nostri sogni? Ma soprattutto: cosa significa diventare a nostra volta il sogno di qualcuno? Un racconto dei mondo degli idol orientali che tanto affascinato le nuove generazioni, ma che dietro nascondono ombre tristi di una competizione spietata che porta anche ad atteggiamenti difficili.
Vi lascio con i nostri ormai sempre più moderni contatti:
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A presto
Marica
Ultimo aggiornamento
11 Dicembre 2023, 15:26